lunedì 21 luglio 2014

Time lapse senza pretese

Dall'inglese time = tempo e lapse = intervallo, non è difficile comprendere cosa sia, un intervallo di tempo raccontato con una velocità di riproduzione superiore a quella di ripresa.
I risultati possono essere sorprendenti, se pensiamo che una lunga ripresa di alcune ore può essere accellerata e "proiettata" in pochi minuti, tutto quello che è successo durante la ripresa lo possiamo vedere concentratto in un breve lasso di tempo.

Nel settore video non era una novità, lunghe riprese effettuate con una video camera fissata su un cavalletto venivano poi accellerate per essere riviste in una manciata di secondi. Chi non ha visto in un documentario lo sbocciare di un fiore in brevissimo tempo?

Da qualche anno si è sempre più sviluppata la ripresa con fotocamere, quindi non in filmato, ma in singoli fotogrammi uniti assieme in post produzione per generare il cosidetto time-lapse. Assolutamente necessario un intervallometro, strumento in grado di eseguire la sequenza di scatti dopo avergli assegnato in secondi l'intervallo di tempo tra uno scatto e il successivo.

C'è tutto un mondo di accessori, nati per migliorare e rendere ancora accattivante il risultato, dolly e carrelli motorizzati, sincornizzabili con gli intervallometri, per realizzare panning e carrellate che aumentano il senso di movimento della ripresa.

Per chi ha voglia di approfondire,  timelapse Italia è un sito veramente ben fatto, dove oltre a vedere le migliori produzioni disponibili in rete, vi si possono trovare tutorial approfonditi per migliorare le tecniche di ripresa e di montaggio. Qui, il link diretto al sito.

Qui sotto, un breve video di due minuti, racconta il montaggio e l'inaugurazione di una mostra fotografica di fine corso, realizzata con i ragazzi che mi hanno seguito alle 40 ore di lezione che ho tenuto presso la facoltà di architettura di Ferrara.

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